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Spagna in camper: Platja d’Aro e Barcellona

Tour della Spagna in camper: Castell-Platja d’Aro e Barcellona

Castell-Platja d’Aro

Durante il nostro tour lungo la costa della Spagna abbiamo sostato una notte, durante il viaggio di ritorno, in un piccolo comune della costa catalana di nome Castell-Platja d’Aro

Questa cittadina ha una grande area sosta camper che si trova a pochi passi dal mare e da diversi servizi utili. Ha molti stalli e anche il camper service

25/11/2022 – Rettifica: siamo passati da Platja d’Aro e abbiamo constatato che l’area sosta di cui sopra è stata chiusa. Ci sono le sbarre di altezza (2 mt). Il camper service c’è ancora anche se non utilizzabile.

Nonostante fossimo fuori stagione il parcheggio era pieno e abbiamo faticato a trovare posto. C’erano moltissime persone stanziali e che passavano lì la stagione invernale.

Ecco a te la mappa e la posizione dell’area camper di cui sopra. 

Il nome Castell-Platja d’Aro deriva dall’unione di due comuni: Castel d’Aro e Platja d’Aro. Il primo è un paesino medievale costruito intorno ad un castello e una chiesa fortificata, a soli 3 km dalla costa, mentre il secondo è la città costiera, meta turistica piena di alberghi e strutture ricettive

Io sul lungomare di Platja d'Aro
Io sul lungomare di Platja d’Aro

Noi non sapevamo ci fosse una parte medievale e, data anche la mancanza di tempo, abbiamo visto solo la spiaggia e il lungomare con i suoi negozi e alberghi e utilizzato servizi come il supermercato e la lavanderia self service. La temperatura è gradevole anche nella stagione invernale e di sera si può anche uscire con indosso soltanto una felpa o un giubbotto leggero. 

Questa tappa ci è servita come sosta per non fare molti chilometri giornalieri. Arrivavamo dalla bellissima Barcellona dove abbiamo trascorso una notte per visitare la città. 

Barcellona

Il parcheggio che abbiamo utilizzato a Barcellona non è granchè però è a una ventina di minuti a piedi dal centro. Si tratta di un parking sotterraneo accessibile anche ai bus. Costava €20 per 24h e non so dirti se il costo è rimasto tale o ha subìto variazioni. So che è possibile eventualmente prenotare online sul sito web o telefonicamente.

Ti posto la mappa con il punto esatto in cui si trova questo parcheggio anche se le ultime recensioni sull’app Park4night non sono per nulla rassicuranti. Comunque ce ne sono diversi altri tra cui scegliere. Purtroppo si dice che a Barcellona i camper sono presi di mira e li rubano, quindi ti consiglio di parcheggiare il tuo camper in un luogo sicuro.

Eventualmente puoi andare in un campeggio e prendere il treno che ti porta in città in modo da lasciare il tuo mezzo al riparo da qualsiasi danno. 

Barcellona è il capoluogo della Catalogna ed è la seconda città della Spagna per numero di abitanti, e il secondo maggior centro industriale e finanziario dopo la capitale Madrid. È situata nella Spagna orientale, sul mar Mediterraneo a sud della catena montuosa dei Pirenei.

Il suo clima è mediterraneo con inverni umidi e temperati ed estati aride. La sua posizione favorisce scarse escursioni termiche giornaliere, in media di circa 7 °C in tutte le stagioni, e un tasso di umidità particolarmente alto in estate e autunno. 

A Barcellona esistono vari punti di interesse dichiarati Patrimoni dell’umanità dall’UNESCO: Parco Güell, Palazzo Güell, Casa Milà, Casa Vicens, Facciata della Natività e cripta della Sagrada Família, Casa Batlló, Cripta della colonia Guell, Palau de la Música Catalana e infine l’ Hospital de Sant Pau.

Per motivi di tempo non li abbiamo visti tutti. Contiamo di ritornarci con più calma sicuramente perchè è una città che merita davvero di essere ‘vissuta’ più intensamente possibile. 

Percorrendo a piedi le strade, si trovano tracce della sua storia millenaria: dalle rovine romane e della città medievale fino ad arrivare ai quartieri moderni, con i suoi edifici caratteristici, gli isolati quadrati, i viali alberati e le strade larghe. La città antica sorge pressoché in pianura, mentre i quartieri più recenti acquisiscono maggiore pendenza man mano che ci si avvicina alla catena di colline retrostante.

Barcellona è la città dove ha vissuto e lavorato l’architetto Antoni Gaudí, le cui opere attraggono ogni anno molti turisti da tutto il mondo. La più nota è il Tempio Espiatorio della Sagrada Familia (noto come Sagrada Familia).

Una basilica minore di culto cattolico il cui stile la porta ad essere uno dei monumenti più visitati della Spagna. Gaudí subentrò come progettista di quest’opera nel 1883 (i lavori di costruzione iniziarono nel 1882) e ridisegnò il progetto che inizialmente era in stile neogotico. Gli dedicò gli ultimi 15 anni della sua vita.

L’opera rimase incompiuta e si conta di terminarla nel 2026, a 144 anni dalla posa della prima pietra e a 100 anni dalla morte di Gaudì. I lavori sono discontinui perché dipendono dalle donazioni. E’ stata consacrata nel 2010 nonostante non sia ancora conclusa. Quando sarà ultimata diventerà la chiesa più alta del mondo data la sua altezza di oltre 170 metri. 

Il progetto di Gaudì prevedeva una complessa simbologia, legata a moduli numerici:

– 3 facciate che rappresentano la Natività, Passione e Morte e la Gloria di Cristo;

– 1 torrione centrale con 4 torri, che rappresentano il Cristo con i quattro evangelisti;

– 12 torri sulla facciata della Natività, che sono gli Apostoli;

– 1 torre absidale, che simboleggia la Vergine Maria.

Io ne sono rimasta affascinata. Imponente, maestosa, particolare, unica. Si può anche entrare all’interno pagando un biglietto che comprende, se ben ricordo, anche una guida. Noi non siamo entrati dato che il costo dell’ingresso era per noi un po’ elevato in quel momento e in più, anche volendo, c’era una coda lunghissima per entrare.

Io con alle spalle la Sagrada Familia a Barcellona
Io con alle spalle la Sagrada Familia

Antoni Gaudí ha dato a questa città altri contributi artistici e culturali. Ci sono, infatti, 12 sue opere di cui 7 fanno parte della lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Tra i luoghi di maggior attrazione c’è il viale La Rambla, situato tra Plaça de Catalunya, centro della città moderna, e il Porto Antico. La strada, sia di giorno che di notte, brulica di gente e vi sono molti negozi di ogni genere dove poter fare shopping.

Vicino al porto a volte incontri bancarelle dove si esercitano e lavorano pittori e disegnatori. Anche qui non mancano edifici di spicco come il Palazzo della Virreina, il colorato Mercato della Boqueria e il famoso Gran Teatre del Liceu.

Ovviamente trovi anche musei, parchi, teatri, cinema e la La Plaça de toros Monumental (ribattezzata La Monumental). È situata tra la Gran Via e il Carrer Marina nel distretto dell’Eixample. Con una capienza di 19.582 spettatori, all’interno si trova il Museo Taurino, dove sono esposte carte di famosi toreri, teste di celebri tori e documenti storici.

E non finisce qui! Parliamo di spiaggia. La Barceloneta, uno dei quartieri più affascinanti e frizzanti di Barcellona, affacciato sul mare dove poter fare surf, prendere il sole sulla lunghissima spiaggia di Sant Sebastià e cenare nei ristorantini all’aperto o nei tapas bar tradizionali.

Si potrebbe parlare di questa citrà ancora per molto e per visitarla bene ci vogliono alcuni giorni. A dire il vero ci hanno detto che l‘ideale sarebbe poter vivere Barcellona per qualche mese perché è una città incredibile, emblematica, vivace, dinamicamagica!

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Alla prossima tappa!

LucyBlondiewithavan

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