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Gioielli naturali del Friuli Venezia Giulia: fiumi, laghi e cascate

Gioielli naturali del Friuli Venezia Giulia: fiumi, laghi e cascate da vedere assolutamente. In questa regione non manca proprio nulla! Negli scorsi articoli abbiamo visto le località montane, collinari, le città, i borghi più belli d’Italia e i castelli, ma in questo territorio ci sono anche bellissimi fiumi, laghi e cascate che meritano davvero di essere visti. Ed è di questi che parleremo in questo articolo

I fiumi del Friuli Venezia Giulia

Non puoi mai attraversare lo stesso fiume due volte, perché nuove acque scorrono costantemente.”
(Eraclito)

Il Friuli Venezia Giulia è attraversato da diversi fiumi che contribuiscono alla bellezza del paesaggio e all’ecosistema della regione. Vediamo quelli più importanti: il Tagliamento, l’Isonzo e il Natisone.

Fiume Tagliamento

Il fiume Tagliamento è il fiume principale della regione e il più importante e lungo, e con i suoi 178 km di lunghezza ed un bacino fluviale ampio quasi 3000 km², attraversa gran parte del territorio regionale.

Nasce nelle vicinanze del Passo della Màuria, in provincia di Belluno e sfocia nel Golfo di Venezia, tra Lignano Sabbiadoro e Bibione.

Il suo corso è caratterizzato da numerosi paesaggi naturali, tra cui la Valle del Tagliamento, un’area protetta che ospita una ricca biodiversità. È uno dei pochi fiumi in Europa che ha mantenuto il suo aspetto originale a “canali intrecciati“. Grazie a questa caratteristica unica e al suo ecosistema fluviale, viene chiamato il “Re dei fiumi alpini“.

Le sue acque sono cristalline, e molte aree lungo le sue sponde sono riserve naturali e lo rendono un fiume veramente ammaliante.

Fiume Isonzo

Il fiume Isonzo scorre attraverso la parte nord-orientale della regione, creando una vasta piana alluvionale. Ha una lunghezza di 136 chilometri e un bacino ampio 3400 km², e una parte di 1150 km² è in territorio italiano. Le sue acque sono di colore verde smeraldo molto caratteristiche.

La parte montana del fiume Isonzo si trova nel goriziano sloveno, mentre la parte principalmente collinare e pianeggiante si estende nella zona di Gorizia.

Le sorgenti del fiume si trovano nelle rocce del Monte Travnik ad un’altitudine di 990 metri.

Il suo cammino costeggia le pendici del Carso per poi attraversare la Bassa Friulana, prima di sfociare nel mare Adriatico, nelle vicinanze di Staranzano.

È noto per essere stato teatro di sanguinose battaglie durante la Prima Guerra Mondiale.

Fiume Natisone

Il fiume Natisone è molto significativo per il Friuli Venezia Giulia. È il principale affluente del fiume Torre e un affluente secondario del fiume Isonzo. Ha la sua origine in Italia, ad un’altitudine di 415 metri, nelle vicinanze di Prossenicco, una frazione di Taipana, al confine tra Friuli Venezia Giulia e la Slovenia.

Questo fiume dà il nome alla zona delle Valli del Natisone e attraversa diverse città tra cui San Pietro al Natisone, Cividale del Friuli, Premariacco, Manzano e San Giovanni al Natisone ed è noto per le sue acque chiare e tranquille.

Altri fiumi sono il Timavo, unico al mondo, caratterizzato da un corso sotterraneo che si sviluppa per ben 39 chilometri, il Livenza, il Cellina, il Meduna e altri di dimensioni minori, ma non meno importanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico.

I laghi del Friuli Venezia Giulia

Forse la verità dipende da una passeggiata intorno al lago” (Wallace Stevens)

I laghi del Friuli Venezia Giulia sono una parte preziosa dell’ambiente della regione, offrendo una varietà di opportunità per il relax, le attività all’aperto e l’immersione nella natura come il nuoto, la pesca, la navigazione a remi e il kayak. I sentieri escursionistici circostanti poi offrono la possibilità di esplorare luoghi meravigliosi e godere di panorami eccezionali.

Alcuni sono circondati da aree naturali protette e riserve, che contribuiscono alla conservazione della biodiversità locale e sono spesso ideali per l’osservazione degli uccelli e la ricerca scientifica.

I laghi sono luoghi ideali per fuggire dal trambusto della vita quotidiana. Le loro rive offrono spazi per picnic e riposo, dove è possibile beneficiare della tranquillità.

In regione ce ne sono di svariati tipi: grandi, piccoli, di origine glaciale o di origine artificiale. Ogni lago ha le sue caratteristiche uniche, che vanno dalle acque turchesi del Lago di Barcis circondato da maestose montagne, alla tranquillità del Lago di Cornino incastonato tra le colline. Queste diverse bellezze naturali rendono ogni lago una destinazione speciale.

Io non li ho visitati tutti ma solo due: il lago di Barcis ed il lago di Cavazzo. Anche perché molti sono situati in montagna e io soffro di vertigini. Ma prima o poi prenderò coraggio e andrò a vederli.

Il primo, il Lago di Barcis, è un lago artificiale situato in Valcellina (PN), a 402 metri di altitudine, nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Molto famoso per le tinte delle sue acque che vanno dal verde al celeste. Sulla sua sponda settentrionale sorge il paese Barcis, conosciuto anche perché è un importante centro per sport lacustri come windsurf, vela, pesca sportiva ecc. 

Il Lago di Cavazzo si trova in provincia di Udine, nel cuore delle Prealpi Carniche, ed è il lago naturale più esteso della regione. Chiamato anche lago dei tre Comuni poiché le sue acque toccano il comune di Cavazzo ed i confinanti comuni di Bordano e Trasaghis.

In estate è un luogo ideale per prendere il sole, fare un picnic o semplicemente rilassarsi e riposare. Oppure puoi passeggiare lungo il sentiero che lo circonda e osservare la ricca varietà di flora e fauna attingendo indicazioni dai cartelli informativi posti lungo il percorso. E’ possibile praticare sport come la vela e la canoa.

Di questi ti parlo più approfonditamente negli articoli dedicati.

Altri laghi degni di nota e che vale la pena vedere sono:

1 – I Laghi di Fusine la cui conca è tra le più affascinanti della regione. Sono di origine glaciale. Sono due e sono collegati tra loro da facili sentieri. Incastonati tra le Alpi Giulie alla base della catena montuosa del monte Mangart, sono poco distanti l’uno dall’altro: dei capolavori della natura. Hanno acque limpide e sono circondati da boschi dove vivono tanti animali selvatici.


2 – Il Lago del Predil: lago montano di origine glaciale, situato nella zona di Tarvisio. E’ il secondo lago per grandezza dopo il lago di Cavazzo. Qui vi è un’isoletta, che è il relitto di un arco morenico, in parte sommersa, e crea un paesaggio molto suggestivo.


3 – Lago di Sauris: lago artificiale sito in Val Lumiei, nelle vicinanze di Sauris, a 977 metri di altitudine. Lo trovi sulla strada che da Ampezzo sale, appunto, a Sauris, in località la Màina, nel cuore della Carnia.


4 – Il Lago di Cornino è un piccolo lago alpino situato all’interno della riserva naturale regionale di Cornino ed è un’area protetta. E’ caratterizzato dal colore delle sue acque verdeazzurro.

Lo puoi raggiungere con una breve camminata lungo un sentiero che parte dal parcheggio situato lungo la strada poco dopo il paese. Sul tragitto trovi anche una piattaforma panoramica che permette di ammirare il lago in tutto il suo splendore.


5 – Lago di Ragogna: è una zona palustre naturale di origine glaciale, situata tra i comuni di Ragogna e San Daniele del Friuli. Il lago ha una forma ellittica, un diametro di 700 metri, e si è formato 12000 anni fa. È immerso in un ambiente naturale e offre un luogo tranquillo per il relax e la pesca.

Riceve l’apporto di acqua non solo dalla pioggia, ma anche da una fonte sotterranea e da piccoli corsi d’acqua che provengono dalle colline circostanti. Puoi ammirarlo percorrendo un semplice sentiero ad anello che lo circonda, lungo 4 km.


6 – Lago di Redona: lago artificiale sito in Val Tramontina, fra Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto (PN). Caratterizzato da piccoli borghi sommersi che sorgevano nella valle e che ritornano alla luce quando il livello delle acque scende.


7 – Lago di Bordaglia: laghetto alpino di origine glaciale situato a 1750 mt di altitudine nel comune di Forni Avoltri (UD) all’interno dell’oasi di Bordaglia. Una vasta oasi di rifugio faunistico regionale che si raggiunge percorrendo un sentiero adatto a persone con una buona attitudine a camminare.


8 – Lago di Doberdò: lago carsico situato in provincia di Gorizia nel comune di Doberdò. Il livello delle sue acque varia molto durante l’anno a causa delle piogge e delle variazioni della portata dei fiumi sotterranei.

Questi sono i laghi principali della regione. Sono sparsi in tutto il territorio e sono situati sia in pianura che in montagna. Ti posto la mappa con le puntine in modo che a seconda del tuo percorso di viaggio, tu possa scegliere quale visitare o creare itinerari.

Le cascate del Friuli Venezia Giulia

“La creatività dell’acqua e il rigore della roccia: ed ecco la cascata” (Fabrizio Caramagna)

Il Friuli Venezia Giulia offre alcune affascinanti cascate immerse in paesaggi naturali mozzafiato. Sono numerosissime e sono molto scenografiche, e alcune sono tra le più belle d’Italia.

Le cascate sono create da fiumi, ruscelli o sorgenti che si precipitano da alture, creando scenari spettacolari e variano in larghezza e altezza. Sono una meraviglia naturale che incanta l’umanità da millenni. Mostrano la potenza dell’acqua in movimento. Questa scende giù con forza e crea un suono rassicurante, trasmettendo un senso di grandiosità.

Molte formano piscine naturali alla loro base e risultano piacevoli per fare il bagno o semplicemente per ammirare il paesaggio e ascoltare l’acqua che scorre.

La maggior parte sono raggiungibili attraverso sentieri escursionistici che offrono un’esperienza completa in mezzo alla natura. Gli accessi sono spesso ben segnalati, consentendo ai visitatori di esplorare facilmente queste bellezze.

La lista è lunga ma vediamo insieme alcune delle cascate più notevoli della regione.

Le cascate di Kot

Le cascate di Kot sono una incantevole meraviglia naturale e si trovano a San Leonardo, nelle Valli del Natisone e per raggiungerle bisogna percorrere un sentiero tra i boschi lungo circa 600 mt. Un tragitto semplice che può essere affrontato da chiunque in quanto non presenta grossi dislivelli o difficoltà particolari.

Il percorso è immerso nel silenzio più assoluto; ti fanno compagnia solo i suoni della natura. Si arriva così ad una piccola conca racchiusa, dove da un lato vi è la cascata e dall’altro una bellissima colata di muschio. Un antro presso la cascata ospita una piccola statua della Madonna.

Per me percorrere il sentiero è stato emozionante. Si sentiva davvero solo la natura con i suoi abitanti. Quando si arriva alla cascata si prova una sensazione di stupore e meraviglia interrotta solo dal suono dell’acqua che scorre e dal paesaggio stuoendo che ti trovi davanti.

La cascata della Val Rosandra

È situata nel parco naturale della Val Rosandra, nella regione del Carso, non lontano da Trieste. Anche qui un sentiero, in questo caso, un pochino più difficile, porta alla base della cascata la quale è alimentata dal torrente Rosandra. L’acqua precipita giù dalla parete rocciosa per una lunghezza di circa 35 mt e termina in una grande vasca. Altre pozze d’acqua si estendono fino al paese di Bagnoli e durante l’estate rappresentano luoghi ideali per il nuoto e il relax.

Durante il percorso si incontrano le rovine di un acquedotto romano e di un vecchio mulino ancora funzionante. Il panorama del Carso triestino che si gode durante il cammino è indescrivibile.

Io e Max abbiamo percorso questo sentiero meraviglioso e siamo rimasti stregati. Un’esperienza davvero toccante e suggestiva. Purtroppo ho perso le foto di questo bellissimo trekking.

La cascata di Fuas

La cascata di Fuas è immersa in un bosco di faggi e aceri, e offre un panorama molto attraente. Si raggiunge facilmente percorrendo un sentiero di circa 15/20 minuti sito nel borgo di Pesariis. Il percorso è adatto a tutti. Si parte dalla strada statale 465 della Val Pesarina e arrivati all’azienda F.lli Solari, si prende questo facile sentiero.

Io e Max quando siamo stati a Pesariis ci siamo imbattuti per puro caso in un cartello che indicava un sentiero ed una cascata e ci siamo addentrati.

Dopo pochi minuti si giunge ad un ponte di pietra che bisogna oltrepassare (attenzione perché è molto stretto e non ci sono appoggi) che conduce alla cascata.

Purtroppo quel giorno ci siamo dovuti fermare al ponte in quanto vi erano molti alberi caduti che ci impedivano di continuare. Max è andato dall’altra parte ma non si poteva comunque proseguire.

Pozze smeraldine

Le Pozze Smeraldine sono una serie di piscine naturali situate in Val Tramontina, nelle vicinanze del Parco naturale delle Dolomiti Friulane, in provincia di Pordenone.

Le pozze si sono formate nel corso dei millenni grazie all’erosione dell’acqua del torrente Meduna sulle rocce calcaree. L’acqua è cristallina e di un colore verde intenso, dovuto alla presenza di alghe e minerali.

Le Pozze Smeraldine sono un luogo ideale per fare un bagno rinfrescante nelle calde giornate d’estate ed è anche molto popolare tra gli appassionati di fotografia e trekking.

Fontanone di Goriuda

La magnifica cascata del Fontanone di Goriuda scaturisce direttamente dal ventre della terra, in Val Raccolana, dalle acque del sovrastante altipiano del Canin, che si infiltrano nel sottosuolo e riaffiorano in superficie dopo un lungo percorso sotterraneo.

Cascate dell’Arzino

Le Cascate dell’Arzino si trovano nella valle di Preone, in provincia di Udine. Il torrente Arzino, che dà il nome alle cascate, ha scavato nel corso dei millenni un canyon profondo circa 200 metri, e si sono formate delle pozze di un colore verde intenso, creando un gioiello naturale di grande bellezza.

Queste sono raggiungibili attraverso 3 sentieri: il sentiero che parte dalla località di Chiavalarias, quello che parte da Pozzis e il più lungo che parte dall’area sosta camper di San Francesco.

Delle località che ho visitato trovi qui sul blog gli articoli relativi dove ti indico anche dove parcheggiare il camper. Ti consiglio comunque l’applicazione per smartphone Park4night dove trovi luoghi per la sosta libera, aree camper gratuite e a pagamento, campeggi e posti in natura. Leggi sempre le recensioni degli utenti prima di sostare o fermarti per la notte.

Logo applicazione Park4night
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Nel prossimo articolo visiteremo le località di mare del Friuli Venezia Giulia e si completeranno gli scenari di questa piccola ma grande regione.

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A presto!

Lucy

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