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Il viaggio continua… non senza imprevisti

Il nostro viaggio sul territorio spagnolo continua ma non senza gli imprevisti che possono presentarsi quando si percorrono tanti chilometri.

Una mattina, mentre eravamo a Cullera, Max fa il giro del van all’esterno e si mette a controllare le gomme. Lo fa spesso visto che percorriamo tanti chilometri, ma quella mattina ha trovato una brutta sorpresa. Nella gomma posteriore sinistra c’era conficcata una vite. Ovviamente non la toglie perché si sarebbe potuta sgonfiare la gomma.

Decidiamo di metterci alla ricerca di un gommista. Purtroppo quelli in zona non avevano tempo e solo uno ci ha dato appuntamento per il giorno successivo a ora di pranzo, per cui dovevamo per forza rimanere nei dintorni.

Ci spostiamo di pochissimi chilometri parcheggiando in riva al mare vicino al Faro de Cullera optando di rimanere anche per la notte. Durante il pranzo, però, dico a Max di provare a togliere la vite. Tanto se la gomma si fosse sgonfiata avremmo messo quella di scorta per “tamponare” per poi mettere gomme nuove più avanti.

E così ha fatto: ha tolto pian piano la vite e… non c’era nessun foro! Potevamo ripartire. Ma prima abbiamo aspettato una mezz’oretta per assicurarci che la gomma fosse davvero a posto.

Ci rimettiamo in viaggio felicissimi.


Un panorama che non si dimentica facilmente: Far del Cap de San Antonio

Max anni prima era stato con la sua Panda 4X4 al Far del Cap de San Antonio, a Jávea, e ha voluto far vedere anche a me quel luogo che tanto gli era piaciuto. Quindi ci siamo diretti proprio li.

Arrivati sul posto c’erano già parcheggiati alcuni camper. Il parcheggio è per auto, piccolo e gratuito; ha circa una decina di stalli ed è proprio di fronte ad un panorama pazzesco!

Avevamo mare davanti al van e mare dietro perché il parcheggio è collocato sulla scogliera di un promontorio. Il faro, che fu acceso per la prima volta nel 1855, è alto 17 metri.

È posizionato in cima a questa scogliera ed è recintato, ma dal mirador Cabo de San Antonio antistante c’è una vista indimenticabile. Sono rimasta senza fiato! Si vede tutta la baia della sottostante città di Xàbia e se il cielo è limpido si arriva perfino a vedere le isole di Ibiza e Formentera.

Io e Max. Dietro il panorama che si vede dal mirador del Far del Cap de San Antonio, in Spagna.
Io e Max. Dietro il panorama che si vede dal mirador del Far del Cap de San Antonio
Panorama visto dalla cabina del van

Se vuoi puoi passeggiare o fare trekking lungo il percorso escursionistico che scende a Port de Xàbia che parte proprio dal mirador.

Al calar del sole lo stesso scenario ha assunto sembianze diverse e altrettanto spettacolari. Le luci di Xàbia si accesero e io e Max scendemmo dal van a goderci la veduta. Le fotocamere dei cellulari non riescono a rendere l’idea della realtà. Quella vista ci ha emozionato tanto.

Panorama notturno visto dalla cabina del van al Far del Cap de San Antonio, in Spagna.
Panorama notturno visto dalla cabina del van al Far del Cap de San Antonio

Il cielo era limpido e stracolmo di stelle. Si vedevano con precisione molte costellazioni. Utilizzo un’applicazione che si chiama “Stellarium” per conoscere i nomi delle stelle o delle costellazioni.

La apri, punti la fotocamera verso la costellazione e l’app ti dice il nome di quest’ultima. Si può scaricare sia su cellulari Android che IOS. È molto divertente se ti piace un po’ l’astronomia o ti incuriosiscono le stelle.

Dal letto del van si vedeva tutto il panorama e siccome non ho un sonno regolare l’ho ammirato e contemplato diverse volte durante la notte. Anche il risveglio è stato stupendo e ci dispiaceva dover andar via.

Ma il viaggio non poteva fermarsi lì…


La New York spagnola: Benidorm

Giungiamo in una città che ci hanno consigliato di vedere alcune persone per le sue particolarità.

Era un paese di pescatori ed artigiani di esigue dimensioni fino agli anni sessanta del Novecento. Poi ebbe un forte sviluppo turistico e una rigorosa espansione demografica che l’hanno portata a diventare la seconda località più popolosa della costa alicantina.

La skyline a Benidorm, in Spagna, al tramonto.
La skyline a Benidorm al tramonto

Infatti è chiamata la “New York del Mediterraneo” ed è la città con più grattacieli per abitanti del mondo e la seconda con più grattacieli per metro quadrato, seconda solo a New York. Incredibile!

Questa città è Benidorm, che è situata lungo la Costa Blanca. Fa parte della comunità autonoma Valenziana ed è in provincia di Alicante. Dista da Valencia circa 150 km.

È una delle destinazioni turistiche più importanti e famose della Spagna e, addirittura, di tutto il Mediterraneo. Durante la stagione estiva Benidorm arriva ad ospitare circa 400.000 persone grazie alle sue spiagge e alla vivace vita notturna con ogni tipo di intrattenimento e per ogni tipo di pubblico. Sul lungomare infatti ci sono decine e decine di locali e discoteche per trascorrere le tue nottate.

Il lungomare è molto caratteristico. Si compone di tanti grattacieli altissimi che formano una skyline incredibile affacciata sul Mediterraneo ed è diviso in due dal Balcón del Mediterráneo che è una terrazza del Castello di Benidrorm, in pietra bianca, da cui si possono contemplare entrambe le spiagge, quella di Levante e quella di Ponente, insieme a tutta la skyline!

Sembra davvero di essere a New York. Io e Max non sapevamo dove guardare. Per la maggior parte cammini con la testa all’insù perché rimani affascinato dai grattacieli. Dalla parte di Ponente si trova inoltre il grattacielo più alto di Benidorm. Tantissimi sono quelli più alti di 100 metri ma il più alto è “Intempo“: 49 piani per un’altezza di 192 metri. Il quinto più alto di Spagna.

Grazie a queste sue peculiarità Benidorm è spesso set di film e spot pubblicitari. Le vie del centro sono molto colorate e vivaci. Ora sono addobbate per Natale ma normalmente sono dinamiche e movimentate. Anche nella stagione invernale è frequentata da turisti per lo più pensionati e per la maggior parte provenienti da paesi freddi del nord Europa.

La circolazione in città è regolamentata dai nuovi limiti entrati in vigore in Spagna nel 2020: 20, 30 o 50 km/h a seconda del tipo di strada. Abbiamo notato infatti, appena entrati in città, i cartelli dei limiti e sono anche molto rispettati.

È il luogo preferito dei pensionati inglesi che sono molto numerosi e a loro hanno addirittura dedicato un quartiere con locali e pub dove si parla solo inglese e dove possono trovare specialità culinarie della loro terra.

Penso che non riuscirei mai ad abitare in una città così caotica ma sono contenta di averla vista e consiglio vivamente di vederla. Merita proprio per la sua esuberanza, la sua forte somiglianza a New York e le sue tante particolarità.

Abbiamo passato due notti molto tranquille a Benidorm parcheggiati in un grande piazzale sterrato a due passi dal lungomare. Vi erano altri camper e il riciclo è abbastanza frequente. Non c’è camper service e non è possibile campeggiare per ovvi motivi. Si è praticamente in mezzo ai grattacieli.

Parcheggio a Benidorm
Parcheggio a Benidorm

Questo parcheggio è segnalato anche sull’applicazione Park4night. Indirizzo: 3 Calle Lérida
03503 Benidorm (coordinate – N 38°32’34.476” W -0°7’4.0296” 38.542910, -0.117786).

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Fammi sapere qui sotto nei commenti se hai visto questi luoghi o se hai dei suggerimenti. Ci leggiamo al prossimo articolo!

Io e Max al tramonto in spiaggia a Benidorm
Io e Max al tramonto in spiaggia a Benidorm

Lucy

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