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Viaggiare in camper-van: la mia evoluzione

Quando e come è iniziata la mia esperienza di viaggio?

Nella mia vita non ho viaggiato tantissimo, o almeno, fino a prima di conoscere Max. Da quel momento è stato tutto un viaggio! Ero stata in Campania, Sicilia, Sardegna (solo Bosa ed Alghero), nelle tipiche città della movida come Rimini, Riccione, Cesenatico e in qualche cittadina di lago vicino casa. L’unica città estera che avevo visto era Lugano. Ero molto giovane e non osservavo abbastanza né tanto meno ero attratta dai punti di interesse più rilevanti dei luoghi. Pensavo a locali, discoteche e divertimento. 

Una cosa molto importante da dire è che i miei viaggi erano classici, tipici. Mi spiego meglio. L’unico modo che conoscevo era di andare a fare le vacanze o i week end in albergo. Non avevo mai provato i campeggi, la tenda né tanto meno il camper

Finché un giorno, navigando su Youtube, non mi è comparso il video di un ragazzo che viveva in un mansardato e guardandolo di conseguenza cominciarono ad apparire video inerenti l’argomento camper e vita in camper. In quel periodo vidi per la prima volta Max nei suoi video quando viaggiava col Vecio. Naturalmente iniziai a seguirlo assiduamente chiedendomi anche come fosse possibile vivere ‘on the road’ e quali tipi di lavori intraprendere per lavorare viaggiando.

Max e il Vecio
Max e il Vecio

Dopo essermi informata quanto più possibile, e visto che nella mia famiglia c’era aria di cambiamenti, decisi di comprare un camper e andarci a vivere insieme a mia figlia Ylenia. La ricerca richiese circa un paio di mesi e un giorno mi innamorai di un mansardato presso un rivenditore che, nonostante la mia quasi ignoranza in materia, acquistai. 

Junior a Tarifa (Spagna)
Junior a Tarifa (Spagna)

Non me lo avrebbero consegnato subito, ma mi accordai col venditore di tenerlo in concessionaria per qualche mese perché dovevo sbrigare prima delle faccende personali.

In quel periodo, attraverso Facebook, conobbi Max di persona e iniziò la nostra storia. Lui aveva il suo furgone e viaggiava con esso in lungo ed in largo. Pensa che la prima cosa che ho fatto appena mi sono trovata davanti Max è stato salire sul mitico Vecio!

Noi e il Vecio in Croazia
Noi e il Vecio in Croazia

Insieme ritirammo il camper a Milano e lo chiamammo Junior. Il primo viaggio, dopo solo 5 giorni dal ritiro, fu un mese in Spagna con le nostre figlie ad agosto. 

Il giorno del ritiro di Junior
Il giorno del ritiro di Junior

Max prese confidenza con Junior velocemente perché era esperto, mentre io mi resi conto che tra la teoria e la pratica c’era un abisso. Viaggiare o vivere in camper non è sempre bellissimo e non è solo vedere albe, tramonti e panorami. E’ un mezzo di trasporto e ha, quindi, un motore a cui bisogna fare manutenzione. Ha una cellula con i mobili, impianto elettrico e idraulico, una cucina, un bagno ed è tutto soggetto a possibili rotture e deterioramento. 

Dopo un anno e mezzo circa abbiamo deciso di vendere Junior per passare al van ed è entrato nella nostra vita Shark. Un upgrade importante visto che siamo passati dalle comodità di un camper ad un mini van. La scelta migliore per noi e per le nostre esigenze. Come detto più volte viaggiare in camper ha tantissimi vantaggi, tra cui poterti spostare come e quando vuoi. In più con un van piccolo si hanno ancora meno vincoli soprattutto di parcheggio.

Il giorno del ritiro di Shark
Il giorno del ritiro di Shark

Ma torniamo a parlare di luoghi. Dal momento in cui ho conosciuto Max sono iniziati i viaggiveri’. Un importante fattore che ha influito è il suo lavoro che lo porta a viaggiare molto e potendo seguirlo ho l’opportunità di vedere insieme a lui posti nuovi. Ti ho già raccontato in un articolo quanto Max mi ha insegnato. Ti invito a leggerlo se ti può interessare. 

Gli articoli che trovi qui sul blog descrivono tantissimi luoghi che abbiamo visitato e trovi i link nella sezione VIAGGI. Penso che l’esperienza in prima persona possa donare molto a chi vuole intraprendere questo stile di vita.

Per concludere, non voglio dire che il viaggio in camper o van sia il migliore per tutti. E’ il migliore per me. Difficilmente tornerei ad andare in hotel perché non avrei la libertà di vedere più posti in pochi giorni e di spostarmi se il luogo non piace o è, per esempio, troppo affollato. Per fortuna esistono molti modi di viaggiare (crociera, hotel, camping ecc.) e ognuno sceglie quello più adatto alle proprie esigenze. Mai dire mai nella vita.. magari un giorno anche io cambierò idea o ci sarà esigenza diversa.

Le mie puntine
Le mie puntine

Su tante località non ho scritto articoli perché ancora non avevo un blog.

Commenta scrivendo la tua esperienza in camper o van. Qual’è il viaggio che ritieni migliore per te? Se hai domande sarò lieta di risponderti.

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Lucy

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