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Valencia: perla del Mediterraneo

Valencia è una perla del Mar Mediterraneo. Se c’è una città che incarna lo spirito vivace e accogliente della Spagna, quella è proprio Valencia.

Situata lungo la costa orientale del paese, questa città ha tutto: dalle spiagge mozzafiato alla ricca storia, dall’architettura moresca alle delizie culinarie. Un viaggio a Valencia è un’esperienza multisensoriale che ti incanta e ti fa desiderare di tornarci ancora e ancora.

Dove parcheggiare il tuo camper?

Parcheggiare il camper nelle grandi città è sempre difficile, soprattutto a causa dei divieti di accesso nelle zone a traffico limitato. Per visitare Valencia noi abbiamo sostato all’area sosta di Betéra ( indirizzo: Calle Universo, Bétera, Valencia, Spagna, 46117 – GPS 39.5796°N 0.4449°W). La trovi segnalata anche sull’applicazione Park4night.

L’area si trova a meno di 25 minuti dal centro di Valencia in metropolitana e la fermata è a 300 metri dalla struttura. Per prendere la metropolitana non dimenticarti di fermarla con il ‘pollice della mano in su’ (tipo autostop per intenderci), se no il treno non si ferma. Questo modo di fermare il treno si usa solo in quella stazione.

L’area sosta sembra più che altro un campeggio in quanto ha diversi servizi come i bagni riscaldati, docce con acqua calda, wi-fi gratuito, lavatrici, piscina, campo da bocce, il bar e un ristorante. I prezzi oltretutto sono da area sosta. Il posto è tranquillo e confortevole e ti permette di lasciare il tuo camper al sicuro.

E cosi abbiamo fatto. Ci siamo affidati alla metropolitana per arrivare direttamente nel cuore di Valencia. Quel giorno, eravamo accompagnati dalle nostre figlie e abbiamo scelto di vivere ogni istante insieme a loro, rinunciando a scattare molte foto o video.

Valencia: un’esplosione di colori e sapori

Valencia, capoluogo della Comunità Valenciana, è la terza città della Spagna per numero di abitanti e una delle più importanti del Mediterraneo.

Fondata nel 138 a.C. dai Romani come colonia chiamata “Valentia Edetanorum”, la città si sviluppò rapidamente diventando un importante centro commerciale e culturale.
Nel 714 d.C., la città venne conquistata dagli Arabi, segnando l’inizio di un periodo di grande prosperità. Gli Arabi introdussero nuovi sistemi di irrigazione e colture, contribuendo in modo significativo all’economia e all’architettura della città.

Nel 1238, la città fu riconquistata dai cristiani durante la Reconquista e nel corso del Medioevo e del Rinascimento, Valencia divenne un importante centro artistico e letterario. La città vide la fioritura di diverse arti, tra cui la pittura, la scultura e la letteratura.

La città fu duramente colpita dalla Guerra civile spagnola (1936-1939), ma riuscì a riprendersi e diventare nuovamente un importante centro economico e culturale.
Oggi, Valencia è una città moderna e dinamica, famosa per la sua architettura all’avanguardia, i suoi festival vivaci come Las Fallas, le spiagge meravigliose e la deliziosa cucina, in particolare la paella.

Cosa vedere a Valencia?

Valencia è una città che offre tantissimo. Ha più di 2.000 anni di storia ed è ricca di architetture religiose, spazi verdi, musei, palazzi storici e lunghe spiagge di sabbia. La sua storia è stata plasmata da diverse culture, tra cui quella romana, araba e cristiana.

La cattedrale di Valencia

La Cattedrale di Valencia risale alla seconda metà del 1200 ed è un edificio a pianta ottagonale. Fu costruito su un luogo che era occupato da un tempio romano e poi da una moschea musulmana, e per questo si intrecciano più stili con una prevalenza dello stile gotico valenzano.

Questa cattedrale conserva un oggetto molto importante che attrae fedeli e curiosi da tutto il mondo: in una teca si trova, infatti, il Santo Calice o Santo Graal, ovvero la coppa con la quale Gesù celebrò l’Ultima Cena e dove il suo sangue fu raccolto da Giuseppe di Arimatea dopo la crocifissione.

Vi sono tre portali di accesso: Puerta del Los Hierros (stile barocco), Puerta del Palau (stile romanico) e Puerta de los Apostoles (stile gotico) che sono un condensato della storia architettonica della città.

Il suo campanile chiamato Micalet è uno dei simboli principali della città. La sua costruzione iniziò nel 1381 e fu completata nel 1424 in stile gotico valenciano, caratterizzato da archi a sesto acuto, finestre alte e strette e decorazioni scultoree minimaliste. Raggiunge un’altezza di 50,85 metri ed è possibile salire sulla cima attraverso 207 scalini e godere una vista panoramica della città.

Al momento della nostra visita lingresso alla basilica aveva un costo di € 8 comprese le visite alla cappella del Santo Graal, al museo della cattedrale e al campanile Micalet.

Il Barrio del Carmen

Da non perdere l’animato quartiere Barrìo del Carmen che in passato ha svolto funzioni di caserma, rifugio o luogo di prostituzione. Oggi invece è zona frequentatissima sia di giorno per fare shopping nei numerosi negozi e boutique, sia di notte dai giovani che affollano i vari caffè, tapas bar e locali notturni. Qui si trovano anche le due porte medievali che facevano parte delle antiche mura della città: Torres de Serranos e Torres de Quart.

La Lonja de la Seda di Valencia

Situata nel cuore della città, in Plaza del Mercado, La Lonja de la Seda (Mercato della Seta) è un edificio storico ed è stato il centro delle attività commerciali e culturali agli inizi del XVI secolo.

Nel 1931 è stato dichiarato monumento storico e artistico e nel 1996 è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Una costruzione imponente ed elegantemente ornata ed è uno dei monumenti più conosciuti in Europa.

Il Mercato Centrale

Se vuoi assaggiare i prodotti freschi tipici della gastronomia di Valencia, allora devi entrare al Mercato Centrale. Una struttura sita di fronte alla Lonja de la Seda con una superficie di oltre 8000 metri quadrati dove sono presenti 1200 bancarelle. L’interno è costituito da piastrelle e vetrate che lo rendono un’attrazione architettonica da non perdere

Puoi acquistare ad esempio frutta fresca, frutta secca, verdure di stagione, carne e pesce freschi, il famoso Jamón (il prosciutto crudo), pane, uova, olive, salse, patatine fritte artigianali, dolci, formaggi e tanto altro. Sono presenti inoltre ristoranti e negozi di souvenir.

Jardín del Turia e la Ciudad de las Artes y las Ciencias

Abbiamo attraversato poi il bellissimo Jardín del Turia il più grande parco urbano della Spagna costruito sull’antico letto del fiume Túria. In seguito ad una grave alluvione che provocò molte vittime, venne deciso di deviare il fiume fuori dalla città e realizzare questo parco. Ne abbiamo percorso circa due chilometri per arrivare alla stupefacente Città delle Arti e delle Scienze (Ciudad de las Artes y las Ciencias).

Un gruppo di edifici all’avanguardia costituito dalle seguenti strutture: Palau de les Arts Reina Sofía, Hemisfèric, L’Umbracle, Museo delle scienze Principe Felipe, Parco oceanografico di Valencia, Pont de l’Assut de l’Or e Ágora. Per entrare negli edifici che più ti interessano devi munirti di biglietto.

Parco oceanografico di Valencia

Noi ci siamo incamminati direttamente all’Oceanogràfic e dopo aver acquistato i biglietti siamo entrati nell’acquario più grande d’Europa dove è possibile ammirare 500 specie diverse e circa 45000 esemplari. Un’area di 100.000 m² divisi in zone che riproducono gli ambienti marini. Uno spettacolo incredibile! Sembrava di nuotare insieme a delfini, trichechi, foche, pinguini o squali. Nell’estate del 2019 il biglietto aveva un costo di € 31,90 per gli adulti e € 23,80 il ridotto per i bambini che sicuramente si divertiranno moltissimo. Ci sono anche il delfinario e un ristorante e puoi passarci diverse ore all’interno.

Le spiagge di Valencia

Se vuoi anche goderti delle giornate al mare, sappi che a Valencia non mancano le spiagge dove sventolano tante bandiere blu! Chilometri di costa sul Mar Mediterraneo dove poterti rilassare, fare sport, escursioni o divertire.

La paella! Un’esplosione di sapori valenciani

La paella, simbolo indiscusso della cucina valenciana, preparato con riso, zafferano e olio di oliva, e cotto in un recipiente chiamato “paellero“, e la sua fama ha varcato i confini spagnoli diventando un’icona della gastronomia internazionale.

Originariamente nata a Valencia, la sua ricetta tradizionale, chiamata “paella alla valenciana“, include carne (pollo, coniglio, costine di maiale, polpettine di carne con pinoli) e verdure (pomodoro, taccole, peperoni) e, tradizionalmente, anche lumache. Sebbene ci siano numerose varianti, questa ricetta rimane la più autentica e rappresentativa della regione valenzana.

Per concludere…

Noi non abbiamo potuto esimerci da una sosta da Starbucks e all’Hard Rock Cafe per un buon cappuccino e le immancabili t-shirt ricordo!

Dopo una giornata immersi nella bellezza di Valencia, siamo tornati all’area di sosta. Eravamo stremati per la camminata, ma entusiasti di aver visto così tanto splendore. E la città aveva ancora molto da mostrare: i punti di interesse da scoprire sono davvero tantissimi.

Valencia è un connubio perfetto tra storia e modernità, in grado di offrire punti di interesse per qualsiasi gusto e passione.

Valencia va vissuta con tutti i sensi e lascia un’emozione indelebile nel cuore di chi la visita.

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Lucy

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